
60 miliardi per le infrastrutture: nuovi cantieri, occupazione e collegamenti strategici. Da Trapani a Gela, la rivoluzione logistica che cambia l’Isola. Il futuro passa da 42,5 miliardi già stanziati: Ponte sullo Stretto, anelli ferroviari e sinergia intermodale per collegare porti, aeroporti e ferrovie. Cresce la domanda di personale specializzato.
Marsala – Quasi 60 miliardi di euro per rivoluzionare le infrastrutture in Sicilia. È il cuore della strategia illustrata a Palermo nel corso del convegno promosso da Unioncamere Sicilia e Uniontrasporti, alla presenza dell’assessore regionale Alessandro Aricò e di numerosi rappresentanti di aziende, autorità portuali e società di trasporto. La cifra, di cui 42,5 miliardi sono già stanziati, segna un cambio di passo storico per l’Isola, con investimenti che vanno dal Ponte sullo Stretto fino alla sinergia tra porti, aeroporti, interporti e ferrovie.
L’obiettivo: colmare il divario con il resto d’Italia e dell’Europa
Il presidente di Unioncamere Sicilia, Giuseppe “Pino” Pace, ha sottolineato come l’intero piano sia frutto di una collaborazione intensa tra Regione e stakeholder economici. L’obiettivo dichiarato è “non solo superare il gap infrastrutturale che dura da 50 anni, ma costruire un futuro sostenibile”.
Tra i progetti centrali figura il Ponte sullo Stretto di Messina, con un investimento da 13,5 miliardi, destinato a collegare la Sicilia alla rete ferroviaria e stradale europea. L’opera, ha spiegato Eugenio Fedeli (Stretto di Messina Spa), è considerata strategica anche dall’Unione Europea per il suo impatto sui corridoi Ten-T, che puntano su coesione, efficienza, sostenibilità e benefici per l’utenza.
Ferrovie e strade: raddoppi, tangenziali e nuove tratte
La Rete Ferroviaria Italiana, con un investimento complessivo da 24 miliardi (17 già finanziati), sta portando avanti interventi di rilievo: dal raddoppio della Palermo-Messina alla chiusura dell’anello ferroviario di Palermo con nuove fermate come Porto e Politeama. In parallelo, Anas ha in programma l’anello autostradale meridionale con le tratte Castelvetrano-Sciacca e Tangenziale di Agrigento, oltre alla variante Vittoria-Comiso e alla tangenziale di Gela.
Il completamento di questi interventi mira a valorizzare anche le tratte turistiche e archeologiche, collegando facilmente Trapani, Taormina e Agrigento.
Porti, aeroporti e logistica: un network intermodale per il Mediterraneo
Il piano illustrato dall’assessore Aricò prevede la creazione di un vero e proprio network integrato tra porti, aeroporti, interporti e terminal cargo. L’obiettivo è attrarre compagnie marittime e aeree per rendere la Sicilia un hub logistico competitivo.
Tra gli interventi in corso:
- Riqualificazione del bacino di carenaggio di Palermo
- Investimenti nei porti di Gela, Licata, Sciacca, Trapani, Porto Empedocle
- Creazione di un Hub ferroviario-aeroportuale a Trapani Birgi
- Sviluppo del terminal container a Termini Imerese
FS Logistix ha già stanziato investimenti per servizi ferroviari e intermodali, mentre Bluferries si è integrata nel sistema per ottimizzare trasporto gomma-ferro-mare.
Infrastrutture in Sicilia: opportunità anche per il lavoro
Il boom di investimenti ha fatto emergere una forte domanda di manodopera specializzata: per le opere finanziate dal PNRR si prevede un fabbisogno fino a 7.000 addetti tra ingegneri, tecnici, gruisti ed elettricisti. La Academy di RFI si sta già attivando per la formazione delle nuove figure tecniche, con particolare attenzione alle tecnologie digitali (BIM 4D e 5D).
L’eolico offshore e i porti come volano economico
Augusta e Milazzo sono destinati a diventare i nuovi poli per l’eolico offshore e la logistica portuale. Investimenti pubblici e privati, come quelli annunciati da Isla (20 milioni già spesi ad Augusta e altri 10 in arrivo), puntano a rendere l’Isola protagonista nella transizione energetica e nei traffici commerciali del Mediterraneo.
Una governance condivisa per accorciare i tempi
Si parla anche di innovazione nella gestione: dall’idea di una “Authority regionale del trasporto aereo” per aumentare la forza contrattuale con le compagnie, all’aggiornamento del Libro Bianco sulle priorità infrastrutturali. Il presidente di Uniontrasporti, Ivo Blandina, ha auspicato che si possano ridurre i tempi autorizzativi per la realizzazione delle opere.
Imprese, sviluppo e giovani: un’opportunità per trattenere talenti
Nicolò La Barbera, dell’Ordine dei commercialisti di Palermo, ha ricordato quanto sia importante che le imprese partecipino attivamente ai bandi per lo sviluppo, stimati in 15 miliardi, puntando su innovazione e digitale. Solo così si può fermare la fuga dei giovani e attrarre investimenti.
Sicilia protagonista del corridoio europeo Helsinki-La Valletta
Grazie a tutte le connessioni intermodali in corso, la Sicilia si prepara ad avere un ruolo decisivo nel corridoio europeo Ten-T “Helsinki-Berlino-Palermo-La Valletta”, che rappresenta una delle direttrici logistiche più importanti d’Europa.
In bocca al lupo a tutta la filiera pubblica e privata coinvolta in questa trasformazione della Sicilia!