Siglato un accordo quadro di collaborazione per favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Sangalli: “quest’anno si stima una carenza di oltre 170mila posizioni nel commercio, nel turismo e nella cultura”.
Avviare un percorso di collaborazione su più direttrici per favorire la transizione e l’inserimento nel mondo del lavoro: questo l’obiettivo dell’accordo quadro siglato da Confcommercio e Unioncamere che si propone in particolare di favorire interventi in grado di affrontare le criticità del mercato del lavoro giovanile, legate al mancato incontro fra domanda ed offerta di lavoro.
La base per l’avvio di azioni mirate a favore del tessuto imprenditoriale del comparto del terziario sarà la condivisione e l’approfondimento del ricco patrimonio informativo offerto dal sistema di rilevazione Excelsior sui fabbisogni professionali e formativi espressi dalle imprese. L’intesa è finalizzata anche allo svolgimento di azioni comuni per valorizzare e diffondere esperienze di alternanza scuola lavoro di qualità, oltre che a individuare strumenti per certificare, attraverso il sistema camerale, le competenze acquisite nell’ambito di questi percorsi. Previsti, inoltre, interventi congiunti nel campo dell’orientamento formativo e professionale, con la valorizzazione sia dei percorsi offerti dalla filiera formativa tecnico professionale e dagli ITS Academy, sia delle rilevanti opportunità che derivano dall’acquisizione delle competenze cosiddette STEM.
“Le imprese del commercio, del turismo e della cultura incontrano difficoltà crescenti a colmare la richiesta di nuovi lavoratori, che secondo le stime quest’anno potrebbe riguardare oltre 170mila posizioni. È per questo quanto mai importante – commenta il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli – attivare ogni possibile iniziativa che favorisca l’incontro fra i fabbisogni delle imprese e i giovani che si affacciano al mondo del lavoro. L’accordo sottoscritto con Unioncamere va in questa direzione e rinsalda un rapporto su temi strategici per il superamento del problema del mismatch”.
“Contrastare il mismatch tra domanda e offerta di lavoro e fare in modo che i giovani trovino rapidamente una occupazione soddisfacente è un obiettivo prioritario per il nostro Paese. Le Camere di commercio, oltre all’orientamento al lavoro e alle professioni, sono impegnate nella realizzazione del sistema di certificazione delle competenze acquisite in contesti non formali e informali e nell’ambito dei percorsi di alternanza scuola-lavoro. La collaborazione tra sistema camerale e associazioni datoriali, tra cui quella con Confcommercio, persegue questi obiettivi anche al fine di favorire l’inserimento nel mondo del lavoro”, sottolinea da parte sua il presidente di Unioncamere, Andrea Prete.