Si chiama “Digitour” il credito d’imposta per agenzie di viaggio e tour operator partito il 4 marzo scorso e riservato agli investimenti in sviluppo digitale. La misura, promossa dal Ministero del Turismo e gestita da Invitalia nell’ambito del Pnrr,prevede una dotazione complessiva di 98 milioni di euro: 18 milioni per il 2022; 10 milioni per il 2023, 10 milioni per il 2024 e 60 milioni per il 2025. Il 40% delle risorse è destinato agli investimenti al Sud (nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).
Il credito di imposta può essere concesso fino al 50% delle spese ammissibili, è cedibile (in tutto o in parte) a banche e altri intermediari finanziari, ma non è cumulabile con nessun’altra agevolazione.
Il 28 giugno scorso, sul sito del Ministero del Turismo, è stata pubblicatala comunicazione che riporta il decreto di concessione e gli incentivi della misura Digitour insieme all’elenco dei n.782 soggetti beneficiari ammessi.
Sul sito del Mef è stato pubblicato, il 22 agosto scorso, il Decreto Interministeriale (qui il testo integrale in pdf) del 10 agosto 2022 con tutte le disposizioni di modifica al decreto ministeriale del 29 dicembre 2021, ai sensi dell’articolo 4, comma 4, del dl del 6 novembre 2021, n. 152, convertito con modificazioni dalla legge n. 233 (29 dicembre 2021) sul riconoscimento del credito di imposta per gli interventi di digitalizzazione delle agenzie di viaggio e dei tour operator.
Con questa ulteriore modifica, ci sono tutti i presupposti per la diramazione di un nuovo Avviso pubblico e quindi di un nuovo bando per il riconoscimento del credito d’imposta digitalizzazione agenzie di viaggio e tour operator a seguito di quello già diramato il 18 febbraio scorso, dove furono presentate domande per un importo notevolmente inferiore rispetto allo stanziamento posto a disposizione delle misura.
Il 4 aprile 2022 è stato l’ultimo giorno per presentare la domanda sulla piattaforma online di Invitalia. Dal 12 ottobre 2022 alle ore 12 sarà nuovamente possibile presentare la domanda per Digitour. Potranno richiedere il contributo anche le imprese che hanno chiesto le agevolazioni previste dal precedente Avviso (18 febbraio 2022, protocollo n. 2613), rimanendo nei limiti e nelle condizioni stabilite dall’articolo 4 del decreto legge del 6 novembre 2021, n. 152. In questo caso verrà richiesto di indicare l’importo già ricevuto durante la compilazione della domanda.
Le domande saranno esaminate in ordine cronologico di presentazione.
A chi è rivolto
Le agevolazioni previste da Digitour sono riservate alle agenzie di viaggio e ai tour operator. Le imprese che vogliono presentare domanda devono possedere i seguenti requisiti:
- essere iscritti al registro delle imprese e avere sede operativa sul territorio nazionale;
- essere in regola con il pagamento di imposte e tasse;
- rientrare nei codici Ateco 79.1, 79.11, 79.12;
- non essere in stato di fallimento o liquidiazione (anche volontaria).
Per presentare la domanda è necessario:
- un’identità digitale (SPID, CNS, CIE);
- accesso all’area riservata per la compilazione della domanda;
- una firma digitale;
- un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).
In cosa consiste il credito d’imposta
L’incentivo prevede un credito di imposta concesso dal Ministero del Turismo fino al 50% delle spese ammissibili e fino ad un importo massimo di 25mila euro per impresa. L’agevolazione è concessa nell’ambito del massimale “de minimis” (Regolamento UE n.1407/2013).
Il credito d’imposta è:
- fruibile dalle imprese solo dopo esplicita autorizzazione rilasciata da Invitalia dopo la conclusione e l’intero pagamento dell’investimento in oggetto;
- utilizzabile in compensazione a partire dall’anno successivo a quello dell’autorizzazione da parte di Invitalia;
- cedibile, in tutto o in parte, a soggetti terzi (banche, altri intermediarti finanziari).
Non è invece cumulabile, per le stesse spese, con nessun’altra agevolazione.