Paesaggi e tramonti dai colori indimenticabili che il mondo ci invidia e dove anche per il solstizio d’inverno si assiste a fenomeni naturali davvero suggestivi.
Ci sono luoghi dove i tramonti sono più belli e dove nessuno vuole perdere l’opportunità di contemplarli. La provincia di Trapani è uno di quelli, e attrae ogni anno milioni di viaggiatori che, al pari dei residenti, si lasciano affascinare dallo sfoggio dei colori caldi del giorno, accostandoli all’amore, alla sua potenza calma, al suo tepore avvolgente.
La Camera di Commercio di Trapani, con il suo Commissario Straordinario, Pino Pace, assieme alla società di comunicazione e immagine Logos, di cui è amministratore Toti Piscopo, e in collaborazione con Unioncamere Sicilia, realizzando che il territorio non può ad oggi indicare un sito Unesco, così come la provincia di Caltanissetta, ha deciso di lanciare il progetto ambizioso della sua candidatura per l’inserimento nell’elenco dei patrimoni mondiali dell’umanità, consapevole dei tempi necessari, che saranno lunghi, ma anche con fiducia nei confronti degli esperti, cui ci si vuole affidare per l’esito tanto sperato.
L’idea è stata approvata dalla Ministra del Turismo, Daniela Santanchè, e discussa in questi giorni in diverse sedi, a partire da Trapani, per la costruzione di un sistema integrato pubblico-privato capace di attrarre strutturalmente un turismo sostenibile 365 giorni l’anno.
A supporto del progetto sono intervenuti anche gli assessori regionali alle Attività produttive e al Turismo, Edy Tamajo ed Elvira Amata, e favorire la nascita di un coordinamento a sostegno della candidatura, che coinvolga tutte le istituzioni locali, le imprese e gli stakeholder.
I due assessorati metteranno a disposizione i prossimi bandi generali validi per tutte le imprese dell’Isola, ma valuteranno anche specifiche iniziative o singoli progetti di sistema, per l’eventuale inserimento nelle future programmazioni e nel nuovo Piano di promozione. Per parlare di crescita è necessario anche attrarre gli investitori esteri utilizzando i benefici previsti dalla nuova Zes unica del Sud, così come conferma l’assessore Tamajo, intenzionato a superare difficoltà di vario genere promuovendo sinergia tra le realtà più significative tra cui Sicindustria Trapani, Assoturismo-Confesercenti, Federalberghi Trapani e il Distretto turistico Sicilia occidentale, tutti presenti all’evento trapanese dedicato al turismo, con i rispettivi rappresentanti istituzionali.
Sarà Giorgio Andrian, geografo ed esperto internazionale di candidature Unesco, a visitare il territorio trapanese per individuare il sito più idoneo, mentre ha già anticipato che le Saline di Trapani rispondono ai requisiti minimi essenziali richiesti per una candidatura di successo, cioè unicità, sostenibilità ambientale e novità, dal momento che nella lista italiana dei siti, le saline non ci sono ancora.
In campo anche la politica, e al riguardo, i deputati regionali Stefano Pellegrino, marsalese, e Dario Safina, trapanese, hanno presentato insieme un emendamento alla Manovra per finanziare anche le candidature Unesco, con la volontà di proseguire su questo percorso per far sì che il riconoscimento sia per il territorio provinciale solo un punto di partenza.
«La Camera di Commercio, che è la casa di tutte le imprese – ha detto il commissario Pino Pace – farà la propria parte per rendere possibile l’allungamento della stagione turistica in un territorio dalle enormi potenzialità, proprio adesso che si stanno realizzando importanti investimenti infrastrutturali che renderanno finalmente possibile ed efficiente la mobilità.
Il prossimo passo sarà quello di mettere insieme il governo regionale, il Libero consorzio, tutti i sindaci e le imprese per mettere a punto un progetto complessivo con un’offerta turistica alternativa e completa che attragga i vettori aerei, gli armatori delle crociere e i turisti stranieri affascinati dalle fiction Tv e dalla cinematografia che sta raccontando al mondo le bellezze uniche di questo territorio».
I temi dell’evento denominato ‘”Aspettando il solstizio d’inverno – prima convention sul turismo trasversale”, sono stati anticipati nel corso di una cena di benvenuto ai giornalisti della stampa estera, che si è svolta a Marsala, con un unico punto cruciale: sempre l’allungamento delle stagionalità, affrontato a suo tempo proprio con la Ministra Daniela Santanchè che è intervenuta in streaming.
Per l’iniziativa gli organizzatori hanno voluto utilizzare l’immagine di un tramonto, nel giorno più corto dell’anno. Toti Piscopo ha evidenziato che i turisti richiedono sempre più spesso esperienze da vivere, non soltanto di carattere enogastronomico ma anche di carattere storico, e tra queste, la partecipazione agli scavi archeologici rappresentano una nuova tendenza.
Soddisfatta anche la presidente del Distretto Turistico della Sicilia Occidentale, Rosalia d’Alì, che è anche assessore a Trapani con deleghe al Turismo e promozione Trapani West of Sicily, Internazionalizzazione e Trapani capitale delle culture euromediterranee, che dice: «Siamo felici quando vediamo che il territorio crea iniziative del genere e coinvolge soggetti istituzionali e privati, perché questa è la direzione che sin dal 2019 abbiamo voluto quando abbiamo iniziato a lavorare per la destinazione West Sicily.
È un momento importante in cui si continua ad affermare il ruolo della sinergia e del lavoro di squadra, e questo progetto dell’Unesco rafforza l’idea di unità, perché dobbiamo ricordare di non essere singolo territorio e singoli Comuni, ma un unico territorio in cui ognuno deve fare la propria parte per la crescita e lo sviluppo. Sul tema specifico io penso che dobbiamo puntare a un turismo di qualità e non a un turismo di massa».
«Credo che sia arrivato il momento di allungare la stagione turistica e i fatti ci stanno dando ragione – evidenzia ancora Pino Pace -. Per l’Unesco ci affidiamo agli esperti, a chi di competenza e restiamo ad attendere in silenzio, fiduciosi».
La ministra Santanchè, lo scorso 27 settembre, in occasione della Giornata mondiale del Turismo organizzata a Palermo dalla Logos con Unioncamere Sicilia, aveva esortato la Sicilia a costruire, in una strategia di sistemi integrati fra attività produttive e offerte alternative di vacanza, nuovi modelli organizzativi che consentano proprio di allungare la stagione turistica.
A poco più di due mesi di distanza il territorio raccoglie l’invito lanciando un primo progetto che coinvolge le varie filiere del sistema economico della provincia di Trapani con i suoi 25 Comuni, evocando il Solstizio d’inverno – che quest’anno cadrà il 22 dicembre e che rinnoverà ancora una volta un fenomeno a metà fra l’astronomia e la magia, che si tramanda sin dai tempi dell’antichità – per realizzare la stagione turistica più lunga dell’anno.
Venerdì 22, quindi, appena il sole tramonterà alle spalle dell’isola di Favignana, un unico raggio attraverserà una serie perfettamente allineata di triliti, pietre forate collocate lungo una direttrice lunga circa 45 km: i primi due, la ‘Porta del Sole’ e il ‘Cavallo del Sole’, sono entrambi sul monte Sparagio, in territorio di Custonaci; a seguire, il raggio attraverserà l’Occhio di Ra, una pietra forata posta sul monte Erice, nei pressi del Castello.
Al contrario, nel solstizio d’estate lo stesso raggio di sole cambia versante e, su quello di Bonagia, attraversa la ‘Grotta di Polifemo’ illuminando un pittogramma che risale al 3000 a.C..
Un “calendario astronomico” ante litteram, insomma, oggetto di studio degli archeoastronomi, così antico da essere persino raffigurato nel quadro miracoloso che ritrae Maria Ss. di Custonaci, patrona del paese e dell’agro ericino, di autore della scuola di Antonello da Messina, che risale presumibilmente al 1471 e venerato nell’omonimo santuario a Custonaci.
A Trapani e provincia, il turismo è magia.
Da BALARM. Foto: Le Saline di Trapani al tramonto (foto di Pablo Passariello)